Page 4 - MediAppalti, Anno XII - N. 3
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EDI TO

                 Accoglienza                                                        RIALE

















                 Vivere,  in  questo  mondo,  non  è  equo.  Sin  dal   dell’alternativa  di restare.  Guerre,  povertà,
                 momento in cui veniamo concepiti. Nascere in un   prevaricazioni,  limitazioni  della  libertà,  dei  diritti
                 paese invece che in un altro, in una certa regione   fondamentali  dell’uomo,  tracciano  le  rotte  delle
                 dello  stesso  paese,  in  uno  specifico  quartiere  di   migrazioni.
                 una  stessa  città,  in  una  determinata  famiglia  di
                 un preciso quartiere, marchia il nostro destino con   In  un  mondo  fatto  di  disuguaglianze,  chi  è  più
                 benefici o disagi che segneranno quasi in maniera   forte  deve  farsi  carico  dei  deboli.  I  paesi  più
                 indelebile ciò che saremo e faremo.            ricchi, meta finale delle lunghe vie della speranza,
                                                                devono  tendere  una  mano.  “Gli  esseri  umani,
                 Secondo  un  recente  rapporto  di  Oxfam,  entro  la   essendo  persone,  sono  sociali per  natura.  Sono
                 fine del 2022, 860 milioni di persone si ritroveranno   nati quindi per convivere e operare gli uni a bene
                 a  vivere  sotto la soglia di povertà,  stimata  nella   degli altri”, così si pronunciava Papa Giovanni XXIII
                 disponibilità di meno di 1,90 dollari al giorno. La   nell’enciclica “Pacem in terris” del 1963. Ciò che le
                 pandemia e la guerra in Ucraina stanno aggravando   nazioni, le organizzazioni di volontariato, i singoli
                 l’emergenza. In questo scenario, potrebbero finire   soggetti fanno per alleviare le sofferenze, secondo
                 nella fascia di sofferenza più grave 263 milioni di   questa lettura non è qualcosa di straordinario. Non
                 persone in più.                                è  prerogativa  di  persone  eccezionali.  L’impegno
                                                                a  favore  dei  deboli  dovrebbe  essere  insito
                 Le  disuguaglianze  generano  flussi  di  popoli  che   nella  quotidianità  della  vita  sociale.  L’essenza
                 si spostano  verso  una  terra  promessa  distante   dell’esistere in una società è la convivenza, il vivere
                 migliaia  di  chilometri,  mesi  di  sofferenza.  Chi   con, il vivere insieme. E il miglior modo di stare
                 fugge  da  un  passato  di  stenti,  attraversa  un   insieme è la condivisione: mettere a disposizione
                 presente  insidioso,  faticoso,  a  volte  fatale,  per   le proprie  risorse,  il proprio  tempo,  le proprie
                 provare a raggiungere un futuro che celato in una   competenze, per migliorare l’esistenza di chi vive
                 coltre  di  incertezza  appare  comunque  migliore   in un deficit economico, sociale, esistenziale.


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