Page 69 - MediAppalti, Anno XI - N. 10
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In Pillole Mediappalti
tentativo “meramente esplorativo” di conoscere Ma tale interesse alla trasparenza, di tipo
tutta la documentazione versata agli atti di gara, conoscitivo, che non esige una motivazione
come tale inammissibile.” specifica, deve in ogni caso palesarsi non in modo
assolutamente generico e destituito di un benché
Un ultimo cenno. minimo elemento di concretezza, anche sotto forma
Merita la pronuncia recentissima del Consiglio di di indizio, come accade nel caso in esame in cui
Stato, sez. III, 25.01.2021 n. 495, la quale riporta viene solo ipoteticamente prospettata l’esistenza
in auge l’esigenza di incanalare il diritto di accesso di una difformità tra il contratto e l’esecuzione del
entro argini di ragionevolezza e non pretestuosità servizio, pena rappresentare un inutile intralcio
anche e soprattutto quando si parla di accesso all’esercizio delle funzioni amministrative e un
civico. In particolare: “Il diniego, ancorché riferito appesantimento immotivato delle procedure di
alla speciale normativa sull’accesso disciplinata espletamento dei servizi.
dal codice dei contratti pubblici, appare indenne Analogamente deve essere accolto l’ulteriore
da censura anche tenuto conto della disciplina motivo di appello nella parte in cui -OMISSIS-
dell’accesso civico generalizzato. denunzia l’erroneità della sentenza per non avere
riconosciuto l’istanza di accesso massiva ed
La stessa Adunanza Plenaria n. 10/2020 ha chiarito eccessivamente sproporzionata.
che “la disciplina dell’accesso civico generalizzato, Tale censura è anch’essa fondata
fermi i divieti temporanei e/o assoluti di cui all’art. Emerge, infatti, dalla semplice lettura della
53 del D.lgs. n. 50 del 2016, è applicabile anche domanda di accesso che, l’interessata ha, con tale
agli atti delle procedure di gara ed in particolare, istanza, richiesto un gran numero di documenti
all’esecuzione dei contratti pubblici, non ostandovi che obbligherebbe la -OMISSIS- a fornire migliaia
in senso assoluto l’eccezione del comma 3 dell’art. di pagine, senza, peraltro, che tale richiesta
5 bis del d. lgs. n. 33 del 2013, che non esenta sia giustificata da esigenze tali da imporre di
in toto la materia dall’accesso civico generalizzato. sopportarne l’onerosità.
Tuttavia, afferma l’Adunanza Plenaria n. 10/2020 Una tale richiesta, così sproporzionata e onerosa,
che “resta ferma la verifica della compatibilità è espressamente qualificata come inammissibile
dell’accesso con le eccezioni relative di cui all’art. dall’Adunanza plenaria n. 10/2020: “36.6. Sarà così
5-bis, comma 1 e 2, a tutela degli interessi-limite, possibile e doveroso evitare e respingere: richieste
pubblici e privati, previsti da tale disposizione, manifestamente onerose o sproporzionate e,
nel bilanciamento tra il valore della trasparenza e cioè, tali da comportare un carico irragionevole di
quello della riservatezza.”. lavoro idoneo a interferire con il buon andamento
della pubblica amministrazione; richieste massive
Se esiste, in altri termini, l’interesse ad una uniche (v., sul punto, Circolare FOIA n. 2/2017,
conoscenza diffusa dei cittadini nell’esecuzione par. 7, lett. d; Cons. St., sez. VI, 13 agosto 2019,
dei contratti pubblici, volta a sollecitare penetranti n. 5702), contenenti un numero cospicuo di dati
controlli da parte delle autorità preposte a o di documenti, o richieste massive plurime, che
prevenire e a sanzionare l’inefficienza, la pervengono in un arco temporale limitato e da
corruzione o fenomeni di cattiva amministrazione parte dello stesso richiedente o da parte di più
e l’adempimento delle prestazioni dell’appaltatore richiedenti ma comunque riconducibili ad uno
deve rispecchiare l’esito di un corretto confronto stesso centro di interessi; richieste vessatorie o
in sede di gara, a maggior ragione gli operatori pretestuose, dettate dal solo intento emulativo,
economici, che abbiano partecipato alla gara, sono da valutarsi ovviamente in base a parametri
interessati a conoscere illegittimità o inadempimenti oggettivi”.
manifestatisi dalla fase di approvazione del
contratto sino alla sua completa esecuzione, non Restiamo pertanto con le antenne ben orientate in
solo per far valere vizi originari dell’offerta nel alto, perché certamente ulteriori e nuovi riscontri
giudizio promosso contro l’aggiudicazione (Cons. giungeranno dalle Corti italiane su un tema che
St., sez. V, 25 febbraio 2009, n. 1115), ma anche – lo ricordiamo a noi stessi – ha visto ben due
con riferimento alla sua esecuzione, per potere, importantissime Adunanze Plenarie (Cons Stato,
una volta risolto il rapporto con l’aggiudicatario, Ad. plen. n. 4 del 18 marzo 2021 e Cons. di Stato
subentrare nel contratto od ottenere la riedizione Ad. Plen. n. 10/2020), e a parere di chi scrive,
della gara con chance di aggiudicarsela. tanto ancora avrà da raccontare.
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