Page 75 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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               e  in  linea  con  la  normativa  vigente,  evitando
               l’introduzione di clausole che possano risultare
               eccessivamente formalistiche o penalizzanti per
               i  partecipanti.  Le  stazioni  appaltanti,  quindi,
               sono chiamate a vigilare attentamente  sulla
               formulazione  delle  proprie  clausole  escludenti,
               affinché  siano  strettamente  necessarie  e
               proporzionate agli obiettivi della gara.

               Inoltre,  la decisione del TAR Salerno  sollecita
               una  riflessione  sull’orientamento  giuridico
               e  amministrativo  che  dovrà  prevalere  nelle
               future interpretazioni delle cause di esclusione.
               L’applicazione  rigorosa  del  principio  di
               tassatività  potrà  comportare  un  cambiamento
               nell’approccio  delle  amministrazioni pubbliche,
               spingendole a privilegiare criteri di valutazione
               più sostanziali e meno burocratici.

               In  conclusione,  la  sentenza  TAR  Salerno  n.
               30/2025  si  inserisce  in  un  quadro  giuridico  in
               evoluzione, in cui la  tutela  della  concorrenza,
               la  trasparenza  delle procedure  e  la  corretta
               gestione degli appalti pubblici sono considerati
               principi  imprescindibili.  Il  caso  in  esame  offre
               un’importante   lezione   sull’interpretazione
               rigorosa  delle  clausole  di  esclusione,  in  linea
               con  il principio di tassatività  e  con  l’obiettivo
               di evitare discriminazioni ingiustificate a danno
               delle imprese.

               Il nuovo codice  dei contratti pubblici  impone
               un  approccio  più  stringente  nella  gestione
               delle gare, limitando le possibilità di esclusione
               e  incentivando  una  maggiore  apertura  delle
               procedure.  La  sentenza  del  TAR  Salerno
               rappresenta  quindi  un  importante  passo  in
               questa  direzione,  confermando  la  necessità
               di  un  equilibrio  tra  formalismo  e  sostanza,
               tra  regole procedurali e  obiettivi pubblici. La
               giurisprudenza  continuerà  a  giocare  un  ruolo
               cruciale  nell’affermare  questi  principi  e  nel
               guidare  le amministrazioni pubbliche verso
               una  gestione  sempre  più  efficiente,  equa  e
               trasparente degli appalti.











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