Page 68 - MediAppalti, Anno XIV - N. 1
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Mediappalti Osservatorio sulla Corte dei Conti
Le differenze tra la struttura di supporto dell’attività
contrattuale e incarico di supporto al RUP
Il parere
Dai due ambiti normativi, quindi, emerge la disciplina di due distinti strumenti che hanno differenti
finalità “dovendo, nel primo caso (classico supporto al RUP), la stazione appaltante procedere – in
caso sia necessitata, in procedure che non riguardano i lavori e i servizi attinenti all’ingegneria e
all’architettura, a nominare un RUP carente dei requisiti richiesti e accertata l’assenza di professionalità
interne per supportare il RUP – ad affidare a soggetti esterni le attività di supporto al RUP”. Strumento
rimesso alla valutazione tecnica dell’apparato gestionale.
Nella seconda ipotesi (ovvero della struttura di supporto all’attività contrattuale in generale), la
sezione ricorda che si è in presenza di una facoltà della stazione appaltante che può decidere di farvi
ricorso “per una migliore realizzazione dell’intervento pubblico”.
Infine viene analizzata la questione dei compensi: il limite dell’un per centro sull’importo a base
d’asta riguarda solo il costo teorico massimo possibile per la realizzazione di una struttura di supporto
all’attività contrattuale; mentre nel caso del “classico” supporto al RUP, autentico appalti di servizi,
il compenso dovrà essere determinato “sulla base dei parametri normativi previsti per le specifiche
figure professionali, tra cui l’allegato I.13 ed il d.m. 17 giugno 2016, qualora si tratti dell’affidamento
degli incarichi professionali di natura tecnica”.
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