Page 75 - MediAppalti, Anno XII - N. 9
P. 75
Osservatorio sulla Corte dei Conti Mediappalti
Incentivi anche in caso di affidamento diretto
ma con attività valutativa/comparazione
Incentivi anche in caso di affidamento
diretto ma con attività valutativa/
comparazione
1. Quesito
Alla sezione lombarda viene posto un quesito ricorrente ovvero della possibilità (o meno) di erogare
gli incentivi per funzioni tecniche (art. 113 del Codice) utilizzando la fattispecie dell’affidamento
diretto (art. 36, comma 2 lett. a) e ora, nel periodo emergenziale, art. 1, comma 2, lett. a) del DL
76/2020) nel caso in cui, però questo risulti articolato con una previa indagine di mercato (finalizzata
alla individuazione del “lotto” degli operatori da invitare) e una procedura comunque comparativa per
la scelta dell’affidatario.
Più nel dettaglio, il quesito mirava a conoscere se “sia possibile, ai fini dell’erogazione degli incentivi
tecnici previsti dall’art.113 del d.lgs. 50/2016, adottare un’accezione estesa del requisito
della procedura comparativa necessaria alla corresponsione di tali incentivi, tale da
includere anche forme di affidamento più ridotte e semplificate, quali quelle riferibili allo
svolgimento di indagini di mercato e della comparazione concorrenziale tra più soluzioni
negoziali che vincolano il committente alla valutazione tra le diverse offerte secondo
canoni predeterminati, a contenuto più o meno complesso, secondo la diversa tipologia e
oggetto del contratto da affidare. Infatti, le modalità procedurali di cui all’art. 36, comma 2, lett.
a), così come la disciplina derogatoria e temporanea introdotta dal DL n.76/2020, art.1, comma 2,
lett. a) (affidamenti diretti),non precludono che l’affidamento del contratto possa essere preceduto
dall’esperimento di procedure, sia pure semplificate, ma sostanzialmente di natura comparativa
e, in ogni caso, nel rispetto dei princìpi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza,
proporzionalità, pubblicità e rotazione di cui all’art. 30 del codice dei contratti (…)”.
Ad un quesito ricorrente, però, il collegio fornisce una risposta maggiormente articolata rappresentando,
pertanto, un importante e nuovo approdo che ammette la possibilità di erogare gli incentivi anche nel
caso di utilizzo di forme di affidamento diretto.
3