Page 4 - MediAppalti, Anno XII - N. 2
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EDI TO
Armi RIALE
L’aggressione dell’Ucraina da parte di Putin ci Non è questa la realtà odierna e non lo sarà
ha gettati in una realtà che pensavamo non nemmeno in futuro. I vertici della NATO ne sono
dovessimo mai vivere: la guerra alle porte di consapevoli. Ai paesi che ne fanno parte è stato
casa nostra con un rischio potenziale di esserne chiesto l’impegno di aumentare gli investimenti
coinvolti direttamente. Il mattino del 24 febbraio in risorse militari. Un impegno che non nasce in
abbiamo fatto colazione con caffè è incredulità. Da questi giorni, che origina nel 2014 all’indomani
qualche giorno seguivamo l’ammassamento delle dell’annessione della Crimea da parte dei russi.
truppe in Bielorussa ma volevamo sperare che la
minaccia restasse tale. Avevamo riposto fiducia Primo capitolo della guerra all’Ucraina che non
nelle rassicuranti parole di Putin che dichiarava si è saputo leggere con lungimiranza. C’era la
si trattasse solo di un’esercitazione. Le scene che possibilità di intuire che quella manovra fosse la
continuano ad arrivare dai territori martoriati dalla premessa “indolore” al doloroso capitolo di questi
guerra stanno diventando pian piano familiari. giorni?
Non per questo non ne restiamo colpiti, sbigottiti,
addolorati. È impossibile assuefarsene. E poi, La storia oggi ribadisce che l’umanità non trae
raggeliamo: se dovesse capitare anche a noi? Ci insegnamento dagli errori e gli orrori del passato;
eravamo illusi che le contese del ventunesimo ci insegna che sul piano geopolitico, nei rapporti
secolo si sarebbero realizzate con manovre tra paesi, non si può essere certi che gli equilibri
economiche e commerciali. Avevamo pensato che non si deteriorino. Sono instabili. Sopravvivono
le sanzioni avrebbero sostituito le armi. Le guerre spesso all’ombra di accordi fragili e ambizioni
avrebbero fatto vittime economiche e non più malcelate. Basta la follia di un uomo e di pochi
umane. seguaci a portarci dritti verso il baratro.
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