Page 66 - MediAppalti, Anno XIII - N. 9
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Mediappalti Osservatorio sulla Corte dei Conti
La P.A. può acquisire un bene gravato da ipoteca?
confronti del terzo acquirente, il quale, per evitare la vendita forzata, ha tre possibilità: o paga egli
stesso il creditore ipotecario, liberando il bene dall’ipoteca; o effettua il rilascio del bene ipotecato, ai
sensi dell’art. 2861 c.c.; o, infine, libera il bene dall’ipoteca tramite la cosiddetta purgazione ai sensi
dell’art. 2889 e ss. c.c.”
La conclusione, anche ovvia, della sezione è che “il Comune acquirente dovrà valutare attentamente
i possibili risvolti che si profilano. In particolare, il bene acquistato, se non liberato dall’ipoteca e
se appartenente al patrimonio disponibile del Comune, sarà sempre soggetto a possibile azione
espropriativa da parte del creditore ipotecario in caso di insolvenza del debitore, con la conseguenza
che un bene che è stato acquistato ai fini di un pubblico utilizzo, potrebbe essere sottratto a tale
destinazione facendo venir meno la giustificazione dell’intera operazione”.
4. Considerazioni pratiche
La sezione, quindi, non fornisce, non potrebbe, una risposta definitiva ma è chiaro che – sotto il
profilo della regolarità tecnica (che nel ragionamento sopra esposto compete al responsabile del
patrimonio normalmente l’ufficio tecnico) - la risposta del funzionario deve essere ben meditata.
Acquisire un bene gravato da ipoteca, pur se gratuito, non porta alcun vantaggio all’ente caso mai,
sotto il profilo tecnico, il funzionario deve, per poter rispondere alla questione della regolarità,
chiedere che l’acquisizione avvenga senza l’ipoteca.
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