Page 5 - MediAppalti, Anno XI - N. 9
P. 5
Mediappalti
Molte volte per poter permettere ad una città Le città devono cambiare per sopravvivere. Lo
di proseguire nella sua evoluzione è necessario fanno più volte nel corso della loro esistenza. La
programmare interventi “invasivi”. Si dovranno città di Trento cambiò volto quando dalla metà
avviare gare d’appalto con l’obiettivo di modificare dell’800 fu avviata la realizzazione della linea
lo stato dei fatti, costruendo nuove infrastrutture, ferroviaria che avrebbe separato in due il centro
funzionali alle nuove esigenze della città. Spesso urbano. Tra qualche anno saranno ripristinati i
sarà necessario procedere con l’abbattimento di collegamenti diretti tra luoghi storici, sarà unificata
costruzioni preesistenti pubbliche e private. l’area universitaria, sorgeranno nuovi spazi verdi.
La ferrovia, un tempo risorsa irrinunciabile per
Primo passo per aprire cantieri di questa natura lo sviluppo economico e sociale, che permetteva
sarà l’esproprio. Espropri e appalti condividono a Trento di essere collegata a Venezia e al
spesso gli stessi progetti. Non si possono fare Mediterraneo, si è scontrata con la crescente
nuove strade se non si realizzano espropri. Non si necessità di migliorare la qualità della vita. Si arriva
potrebbero edificare nuove scuole, ospedali, centri alla realizzazione di questo progetto in un’epoca
sportivi se non venissero sottratte delle aree alla in cui le due cose non devono necessariamente
proprietà privata. escludersi a vicenda. Ferrovia e vivibilità possono
coesistere senza effetti collaterali. L’evoluzione
Accadrà a breve a Trento dove sta per essere tecnologica, la disponibilità di nuovi mezzi e
cantierizzato un progetto di interramento della tecniche lo permette.
linea ferroviaria che al momento taglia in due la
città. Un progetto che chiede il sacrificio di una E in questo modo che le città cambiano: si
parte della comunità, costretta a dover cambiare la estendono verso nuovi quartieri; migliorano
propria esistenza. Perché possa essere realizzato fisionomia e fisiologia di quelli già esistenti. È un
dovranno essere abbattuti undici edifici. Di questi processo che non si può fermare. Che richiede un
tre sono residenziali. Chi abita o chi lavora in continuo lavoro di miglioramento, di adeguamento
quegli stabili sarà costretto a cambiare casa o alle nuove esigenze della società. Che necessita
luogo di lavoro, abitudini, punti di riferimento. Si di amministrazioni dotate di bravi e lungimiranti
dovrà allontanare da una rete sociale consolidata e progettisti in grado di saper avviare appalti a volte
trovare nuovi equilibri. audaci e a tratti impopolari ma che la storia saprà
ricompensare e i cittadini, anche quelli che hanno
Non sarà un’esperienza indolore per queste dovuto sopportare alcuni sacrifici, impareranno ad
famiglie, per gli uffici, i negozi, le officine coinvolti, apprezzare.
ma il loro sacrificio permetterà di migliorare
la mobilità urbana, la qualità della vita lungo
i 2,4 chilometri di interramento. Le loro rinunce
permetteranno di riavvicinare due parti della
città attualmente tenute insieme da sottopassi e
cavalcaferrovia che assomigliano ad antiestetici e
indelebili punti di sutura. di Enzo De Gennaro
5