Page 5 - MediAppalti, Anno XIV - N. 8
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               I  contorni  della  realtà  cominciano  a  delinearsi   Siamo  al punto, non  nuovo, se vogliamo, in
               sfogliando  i  giornali.  Leggendo  dichiarazioni  e   tema di lavori pubblici: la manutenzione.
               analizzando  i dati.  Soprattutto  i dati.  Perché
               i  numeri,  come  nessun’altra  cosa  può  fare,   Ancora  una  volta  è  di  questo  che  peccano  le
               fotografano  la  realtà  per  quella  che  è  senza   infrastrutture  del  nostro  paese.  Si  realizzano
               concedere spazio a opinioni e ipotesi. Se ne può   opere, si potenziano servizi, ma non si è ancora
               prendere atto, si possono commentare, si può    capaci  di dotarsi  di un  piano  di manutenzione
               lavorare per modificarli e migliorarli.         efficiente, dove per efficiente non si intende solo
                                                               la programmazione degli interventi da eseguire
               Servono a questo le analisi dei dati. In qualsiasi   ma  anche  la  qualità.  E  spesso,  la  qualità  del
               ambito.  Così tra i dati che sono stati snocciolati   lavoro  eseguito  dipende  dalla  qualità  delle
               nelle  ore  successive  al  mercoledì nero  delle   condizioni in cui una persona esegue il proprio
               ferrovie, quelli che più fanno male sono quelli   lavoro.
               raccontati dal Corriere della Sera. In una ricerca
               condotta  proprio  dal  quotidiano  diretto  da   Il  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
               Luciano  Fontana,  se ne  evidenzia soprattutto   Matteo  Salvini  nelle  ore  in  cui  le  stazioni
               uno:  negli  ultimi  anni  il  traffico  è  cresciuto  in   andavano in tilt chiedeva i connotati dell’operaio
               maniera  esponenziale.  “Sulla  tratta  Milano-  che aveva conficcato il chiodo tra i cavi elettrici.
               Roma  si è passati da 1 milione di passeggeri   Chissà se oltre a cercare l’esecutore materiale
               del 2009 ai 3,6 milioni del 2023, e il numero dei   del guasto abbia pensato di indagare anche sul
               treni da 16.439 è salito a 51.358”.             mandante.
                                                               Si può supporre che un errore grossolano come
               Sempre  più viaggiatori decidono di spostarsi   quello  commesso  nella  notte  del  2  novembre
               con  il mezzo  più  ecologico  a  disposizione.   possa essere stato “commissionato” dalla qualità
               Questo è un bene. Ma la crescita del volume dei   e quantità di lavoro a cui si sottopongono oggi
               viaggiatori e dei treni presuppone per i gestori   gli operai? Un’ipotesi che ci viene suggerita da
               di treni e reti ferroviarie un ingente impegno in   un articolo della CGIL che afferma come “oggi
               termini di manutenzione e assistenza. I ritardi,   sia  negli  appalti  pubblici  che  in  quelli  privati
               i continui ritardi a cui i viaggiatori sono costretti   assistiamo a un aumento esponenziale dei ritmi
               con quotidiana puntualità mettono a nudo tutta   di lavoro, con una media di 10 ore al giorno su
               la vulnerabilità  del sistema.  È un  corpo  che   6 giorni lavorativi”.
               cresce e si fa adulto ma che si alimenta come un
               bambino. Presto non avrà la forza per sostenersi   In  queste  condizioni  diventa  probabile  che
               sulle gambe.  Il bilancio  2022  di Trenitalia,  si   qualcosa possa andare storto fino al punto che
               ricorda  sul  Corriere  della  Sera,  afferma  che   un’intera  nazione  possa  essere  mandata  in
               “si  è  registrata  una  flessione  di  performance   confusione anche solo per un chiodo.
               più  accentuata  nei  mesi  centrali dell’anno,
               da  ricondurre  ad  un  generale  incremento  dei
               volumi  del  traffico  e  all’aumento  dei  guasti
               dell’infrastruttura e al materiale rotabile”.                           di Enzo De Gennaro


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