Page 4 - MediAppalti, Anno XIV - N. 7
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               Dov’è?  Cosa?  Il  futuro,  dico,  dov’è?  È  in  quello   routine può, a volte, perdersi il valore ultimo delle
               che  stiamo  facendo  ora.  Nelle  decisioni  che   proprie  singole mansioni.  Anche  il più semplice
               prendiamo  in  questo  momento.  Nelle  azioni   adempimento  contribuisce  a  realizzare  grandi
               che  stiamo  mettendo  in  pratica.  È  un’ideale  che   opere. La grandezza delle opere a cui aspira Busia.
               necessita di idee per non deludere le aspettative.   Non una grandezza dimensionale, ma funzionale:
               Un sogno. Ecco, “il futuro appartiene a coloro che   “realizzare  un’Europa  più  giusta,  più  verde  e  più
               credono  nella bellezza  dei propri sogni”. Eleanor   inclusiva”.
               Roosevelt. Un sogno sul futuro è quello che ci ha
               raccontato Giuseppe Busia, Presidente dell’ANAC,   Raggiungere  tali traguardi,  oggi, appare  più
               nell’intervento  introduttivo del convegno  “Appalti   plausibile. Negli ultimi anni è cresciuto in maniera
               di nuova generazione” svoltosi il 12 e 13 settembre   esponenziale  il  potenziale  offerto  dal  digitale.
               a  Roma.  “Oggi  non  basta  più  fare  acquisti   Nel D.lgs 36/2023, per la prima volta, emerge la
               convenienti e nel rispetto della legalità.      possibilità  di  ricorrere  all’intelligenza  artificiale  in
                                                               tema di appalti pubblici. Lo prevede l’articolo 30.
               Le  Pubbliche Amministrazioni hanno  il dovere  di   “Per  migliorare  l’efficienza  le  stazioni  appaltanti
               essere più ambiziose: devono investire per rendere   e  gli  enti  concedenti  provvedono,  ove  possibile,
               le nostre  società  più inclusive,  per  proteggere  il   ad  automatizzare  le  proprie  attività  ricorrendo  a
               pianeta, per aumentare il benessere collettivo, per   soluzioni  tecnologiche,  ivi  incluse l’intelligenza
               realizzare pienamente i diritti umani”.         artificiale e le tecnologie di registri distribuiti, nel
                                                               rispetto delle specifiche disposizioni in materia”.
               La  vastità  di  queste  parole  è  enorme.  Traccia
               confini  così  ampi  che  quasi  non  si  riescono   In che modo l’intelligenza artificiale genera benefici
               a  intravedere.  Finiscono lontano.  Ben  oltre   agli appalti pubblici?  L’ambito  di applicazione è
               l’orizzonte  che  qualsiasi  addetto  ai  lavori,  di   sicuramente quello della tutela della legalità, della
               qualsiasi ordine e grado, coinvolto nel ciclo degli   trasparenza e dell’imparzialità. È dunque nella fase
               appalti  pubblici  possa  concepire.  Nel  quotidiano   istruttoria che l’intelligenza artificiale può svolgere
               svolgimento  del  proprio  ruolo,  anestetizzati  dalla   la propria funzione.

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