Page 8 - MediAppalti, Anno XIV - N. 1
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Mediappalti In Evidenza
1. L’intervento dell’ANAC del 10 gennaio 2024. Tale strumento rappresenta una modalità
suppletiva che può essere utilizzata in caso di
Con il comunicato del Presidente dell’ANAC si è impossibilità o difficoltà di ricorso alle piattaforme
segnalata, in relazione agli affidamenti di importo di approvvigionamento certificate, per il primo
inferiore ai 5mila euro, la possibilità di utilizzare periodo di operatività della digitalizzazione”.
specifica interfaccia predisposta dall’autorità
anticorruzione che consente l’acquisizione del CIG A ben valutare già in questa comunicazione
nel caso di malfunzionamento della piattaforma si introduce, in effetti, solo una deroga
di approvvigionamento certificata in uso (presso (sospensione) rispetto all’obbligo di utilizzo delle
la stazione appaltante) e di fornire le informazioni piattaforme di approvvigionamento certificate che,
minime necessarie alla banca dati contratti. evidentemente, non è rinvenibile nelle disposizioni
codicistiche.
In diverse stazioni appaltanti detta possibilità è
stata (viene) considerata, erroneamente, come In pratica si legittima, per i micro-acquisti,
alternativa rispetto all’obbligo di utilizzare le la possibilità di non utilizzare piattaforme
piattaforme di approvvigionamento certificate certificate ma non anche l’utilizzo di
anche per gli acquisti infra 5 mila con la possibilità piattaforme di approvvigionamento.
(erroneamente ritenuta) di poter procedere Da qui la lettura corretta delle prerogative
con i micro acquisti fuori dai mercati elettronici “concesse” con l’interfaccia ovvero la possibilità
(concludendo accordi tramite pec senza alcuna per i micro acquisti di concludere gli affidamenti in
formalizzazione sulle piattaforme) insistendo semplici piattaforme di approvvigionamento anche
con l’applicazione della deroga ai sensi di quanto non certificate. Ma in nessun caso l’esenzione
previsto dalla legge 296/2006 modificata dal dall’obbligo di utilizzare delle piattaforme.
comma 130, art. 1 della legge 145/2018).
Una configurazione in termini alternativi
dell’interfaccia predetta non solo non ha alcuna una
conferma espressa né si legge nella comunicazione Ma in nessun caso l’esenzione
del Presidente dell’ANAC del 10 gennaio ma, come dall’obbligo di utilizzare delle
si vedrà la stessa ANAC con due FAQ A7 e D4 ha piattaforme. In questo senso, sempre
prontamente smentito. l’autorità anticorruzione, ha chiarito
che “A decorrere dal 1° ottobre
Come anticipato, che non si tratti di alternativa 2024, anche per gli affidamenti
all’obbligo di utilizzare le piattaforme di
approvvigionamento emerge dalla stessa diretti di importo inferiore a 5.000
comunicazione. euro sarà obbligatorio il ricorso
alle piattaforme certificate.
In questo senso, giù nel sito di ANAC si legge – decorrere dal 1° ottobre 2024,
nella sezione dedicata dalla digitalizzazione - (in anche per gli affidamenti diretti
relazione agli “Affidamenti diretti di importo di importo inferiore a 5.000 euro
inferiore a 5.000 euro”), che “Col Comunicato del
Presidente del 10 gennaio 2024, l’Autorità, al fine di sarà obbligatorio il ricorso alle
favorire le Amministrazioni nell’adeguarsi ai nuovi piattaforme certificate.
sistemi che prevedono l’utilizzo delle piattaforme
certificate e garantire così un migliore passaggio
verso l’amministrazione digitale, sentito il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, ritiene in
ogni caso necessario chiarire che allo scopo di In questo senso, sempre l’autorità anticorruzione,
consentire lo svolgimento delle ordinarie ha chiarito che “A decorrere dal 1° ottobre 2024,
attività di approvvigionamento in coerenza anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore
con gli obiettivi della digitalizzazione, a 5.000 euro sarà obbligatorio il ricorso alle
l’utilizzo dell’interfaccia web messa a disposizione piattaforme certificate. Pertanto, si invitano tutti i
dalla Piattaforma contratti pubblici – PCP, sarà soggetti interessati ad attuare le attività necessarie
disponibile anche per gli affidamenti diretti di a garantire la corretta operatività dell’ecosistema
importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre di approvvigionamento digitale”.
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