Page 4 - MediAppalti, Anno XIII - N. 2
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EDI TO
Fiducia RIALE
Ogni cambiamento è tensione tra forze opposte. possibile prevedere. A un certo punto, se si vuole
C’è l’euforia che pervade l’animo nello sporgersi progredire, bisogna buttarsi! Avere fiducia!
verso qualcosa di nuovo. C’è il timore perché
il nuovo non è mai del tutto nitido, ci sono zone L’evoluzione, il progresso, si basano su due agenti
d’ombra attraverso le quali non si riesce a scrutare primari: intuizione e fiducia. Ci vuole intuizione per
l’orizzonte. Il nuovo, affascinante e adrenalinico, è maturare idee rivoluzionarie in grado di generare
anche ignoto a volte paralizzante. Ogni inizio è un cambiamenti epocali per se stessi e, tal volta, per
incamminarsi su un territorio di cui non si ha piena il genere umano. Ci vuole fiducia per sostenere
percezione. intuizioni che in alcuni casi possono apparire come
il monologo delirante di un folle. Fiducia è la parola
Se queste due forze agiscono con pari intensità chiave pronunciata dal Ministro delle Infrastrutture
si rischia la paralisi. Un limbo perenne tra Matteo Salvini in occasione della presentazione del
l’insoddisfazione del presente e la paura del futuro. nuovo Codice degli Appalti.
Uno stato che, se dovesse assumere i connotati
della permanenza, potrebbe diventare terreno La fiducia di cui parla il Ministro è quella che
fertile per una depressione. Vale per gli individui va investita a favore di sindaci, imprese e liberi
come singoli. Vale per gli individui raggruppati in professionisti. Saranno i protagonisti del nuovo
organizzazioni: associazioni, imprese, pubbliche modo di gestire i lavori pubblici. Attori e autori
amministrazioni. Il non fare sviluppato da una delle proprie scelte. “Artefici del proprio destino”,
depressione non è solo immobilità cronica ma potremmo dire con le parole di Appio Claudio il Cieco.
anche arretramento graduale. Apatia. Una Con il nuovo Codice le Pubbliche Amministrazioni
regressione che, se lasciata scivolare senza hanno facoltà di scelta, autonoma, sul modo in
contrapporre resistenza può avere conseguenze cui gestire le “gare” d’appalto. “Abbiamo deciso
estreme. L’immobilità è deleteria. – afferma Salvini su IL GIORNALE – che fra 1 e
Bisogna compiere delle scelte per alimentare di 5 milioni si potrà scegliere come andare avanti:
linfa vitale la quotidianità. La vita di una persona, l’affidamento diretto oppure la negoziazione
come quella di un’organizzazione, è un perpetuo con un numero ristretto di imprese”. Secondo
scegliere. Le scelte, se ne leggete l’etichetta, sono tale impostazione l’ipotesi di una gara pubblica
composte all’80% di ignoto. Insomma, non tutto è diverrebbe residuale.
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