Page 4 - MediAppalti, Anno XI - N. 3
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EDI TO
Il talento RIALE
C’era una volta un talentuoso ragazzo. Era capace La storia delle Pubbliche Amministrazioni italiane è
di prestazioni straordinarie. Quando correva colma di pagine che raccontano di talenti di cui non
nessuno gli riusciva a stare dietro. Ma c’era una si è stati in grado di approfittare. Quante risorse
volta anche una famiglia timorosa. Pensava che lo sono andate perse perché non si è stati capaci di
sport avrebbe distratto il ragazzo dagli studi. Era progettare opere e servizi pubblici che avrebbero
ossessionata dalla paura che si sarebbe potuto far potuto trovare in esse il proprio finanziamento?
male e rimanere invalido per sempre. Il talento Un assillo che non deve mancare di tormentare
cresceva. Ogni giorno migliorava. Era pronto per Mario Draghi. “Le risorse saranno sempre poche se
il campionato nazionale. Gli allenatori lo avevano non le si usa”, ha affermato il Premier rispondendo
convocato. I genitori non ne autorizzarono la ai commenti sollevati nei confronti del Recovery. Di
partecipazione. Il talento, soffocato, si trasformò risorse da investire, oggi, ce ne sono 248 miliardi di
in malumore. Da fonte di gioia abdicò e divenne euro. Una cifra che ci mette davanti ad un’occasione
seme di una profonda depressione. Il talento è irripetibile e ci pone di fronte a responsabilità senza
energia, se non viene convogliata nella direzione precedenti. Queste risorse vanno utilizzate tutte.
giusta può incanalarsi in strade perverse. Un Fino all’ultimo centesimo. E’ l’unica occasione che
talento è un dono di Dio. Non metterlo a frutto è ha il paese per recuperare i ritardi accumulati in
blasfemia. termini economici, infrastrutturali, sociali.
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