Page 80 - MediAppalti, Anno XIV - N. 3
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Mediappalti Osservatorio sulla Corte dei Conti
Gli incentivi per funzioni tecniche nelle concessioni
Incentivi e concessioni
Nella deliberazione si ricorda uno dei tratti distintivi tra pregresso articolo 113 (del codice del 2016)
ed attuale articolo 45 del nuovo codice dei contratti.
Mentre nel pregresso non si potevano erogare incentivi per le concessioni considerato che la norma
si esprimeva con riferimento alla gara, questo è possibile (l’erogazione degli incentivi) con il nuovo
codice.
In delibera si legge che “gli elementi differenziali tra le disposizioni attengono innanzitutto al profilo
soggettivo. In particolare, l’articolo 45, nei suoi primi tre commi, per ben quattro volte discorre,
riguardo ai soggetti legittimati ad attivare le procedure di affidamento, di “stazioni appaltanti” e di
“enti concedenti”.
In tal senso la nuova formulazione normativa si distingue nettamente dalla precedente: il previgente
art. 113 del D.Lgs. 50/2016, al primo comma, si limitava a evocare le sole “stazioni appaltanti”.
Le nozioni richiamate sono chiarite nell’allegato I.1 (“Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle
procedure e degli strumenti”) al nuovo codice, che definisce i due soggetti indicati nell’art. 45
nei termini seguenti: a) «stazione appaltante», qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che affida
contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente,
al rispetto del codice; b) «ente concedente», qualsiasi amministrazione aggiudicatrice o ente
aggiudicatore, ovvero altro soggetto, pubblico o privato, che affida contratti di concessione di lavori
o di servizi e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente, al rispetto del codice».
La definizione di “ente concedente” è ripresa nell’art. 174, comma 2, del codice, ove si afferma
che: «Per ente concedente, ai sensi della lettera a) del comma 1, si intendono le amministrazioni
aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori di cui all’articolo 1 della direttiva 2014/23/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014” (“Direttiva sull’aggiudicazione dei contratti di
concessione”)».
Pertanto, tali elementi testuali attestano in modo inequivoco l’intento del legislatore di applicare le
previsioni dell’articolo 45 anche ai contratti di concessione.
Come si calcola l’incentivo nella concessione?
Sul secondo quesito, come anticipato, la sezione non risponde. È bene però cimentarsi nel
riscontro. Il quesito mira ad avere informazioni sulle modalità di individuazione dell’incentivo in
caso di concessione e più nel dettaglio “se la base di calcolo dell’incentivo deve individuarsi nel
valore stimato delle concessioni ovvero nell’eventuale importo del corrispettivo posto a carico del
concessionario”.
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