Page 8 - MediAppalti, Anno XII - N. 6
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Mediappalti In Evidenza
Dopo la fase emergenziale, le regioni torneranno in conformità all’art. 106 co. 1 lett. a) del Codice.
invece ad aggiornare i prezzari con cadenza In tal caso, la compensazione dei prezzi viene
annuale. riconosciuta per le eccedenze
pari o superiori al 5% e fino
Nelle more dell’aggiornamento Il meccanismo di all’80%. 1
dei prezzi la norma prevedeva compensazione previsto
che, laddove le regioni non dal DL Aiuti si applica alle Trattandosi di una situazione
avessero ancora provveduto gare le cui offerte sono eccezionale, che opera in
all’adeguamento, sarebbe state presentate prima del deroga oltre che al principio
stato possibile applicare 31 dicembre 2022 e per generale di immodificabilità
una maggiorazione del dell’offerta, anche alle
20% ai prezzari utilizzati in le lavorazioni eseguite e eventuali clausole contrattuali
gara e calcolare quindi su contabilizzate nel 2022 che vietano la revisione
tale maggiorazione i nuovi del prezzo, il medesimo
importi da corrispondere comma 1 dell’articolo 26
all’appaltatore. individua anche le modalità attraverso cui le
Nel caso in cui i prezzari aggiornati abbiano infatti stazioni appaltanti reperiscono gli importi ulteriori
previsto aumenti inferiori al 20%, i conguagli dovuti all’appaltatore a titolo di adeguamento del
saranno effettuati in sede di stato avanzamento corrispettivo.
lavori (SAL), rispetto all’effettivo aggiornamento.
In ogni caso il maggiore importo dovuto 2. Le fonti per gli ulteriori importi da
all’appaltatore è da calcolare, al netto del ribasso corrispondere all’appaltatore a titolo
offerto in gara e nella misura del 90%. di adeguamento
Da un punto di vista temporale, la norma ha In particolare, la norma specifica che il pagamento
circoscritto questo meccanismo di adeguamento delle somme dovute a titolo di adeguamento in
prezzi alle procedure di gara il cui termine di favore dell’appaltatore è effettuato al netto delle
presentazione delle offerte era previsto entro compensazioni eventualmente già riconosciute
il 31 dicembre 2021 (quindi per tutte le offerte o liquidate, ai sensi dell’articolo 106, comma 1,
presentate prima di tale data) lettera a), del codice dei
e per le lavorazioni eseguite Preliminarmente le contratti pubblici.
e contabilizzate nell’anno
2022. stazioni appaltanti Laddove, infatti, lo specifico
devono verificare se contratto avesse già previsto
Per completezza, si rammenta possiedono i fondi per la revisione del prezzo
che per le gare indette dal 27 fronteggiare l’aumento a fronte di una apposita
gennaio 2022 in poi, fino al dei prezzi considerando: clausola di revisione ivi
31 dicembre 2023, si applica le risorse accantonate prevista, l’importo già
con l’art. 29 del DL Sostegni- per imprevisti, i ribassi riconosciuto dovrà essere
ter, in base al quale le stazioni a base d’asta, le somme scomputato dall’importo
appaltanti hanno l’obbligo di accantonate per altri complessivo dovuto a seguito
(applicare i prezzari aggiornati dell’applicazione dei prezzari
e) prevedere nei bandi una interventi ormai collaudati regionali aggiornati.
clausola di revisione dei prezzi
1. Ad oggi risulta un vuoto normativo per quanto riguarda le gare indette prima del 27 gennaio 2022, ma
il cui termine di presentazione delle offerte è successivo al 31 dicembre 2021. Tale problematica è emersa
anche durante la prima tranche di predisposizione delle istanze da parte delle stazioni appaltanti per
l’accesso al Fondo per l’adeguamento dei prezzi, in quanto la piattaforma da utilizzare per l’invio dell’istanza
(cfr. par. 3) non consente di selezionare l’anno 2022 come termine di presentazione delle offerte.
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