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Il CUP serve per identificare ogni “progetto di investimento pubblico”. Un progetto di investimento pubblico è costituito da un complesso di azioni o di strumenti di sostegno, collegati fra loro da una serie di elementi: 1. presenza di un decisore pubblico; 2. in genere finanziamento – anche parziale, diretto o indiretto – con risorse pubbliche, o realizzazione basata anche sull’uso di strutture pubbliche; 3. le azioni o gli strumenti suddetti hanno un comune obiettivo di sviluppo economico e sociale; 4. da raggiungere entro un tempo specificato.

Intorno (prima e dopo, cioè, ma essenzialmente dopo) al “progetto di investimento pubblico” si muovono le modalità con cui si finanzia il progetto e lo si realizza: e quindi – ad esempio – si “contrattualizzano” le fonti finanziarie e si indicono le gare di appalto previste per la realizzazione. Insomma, a monte di tutto, c’è il progetto e la decisione dell’ente di realizzarlo; a valle, la richiesta del CUP, il contratto, l’appalto e le varie fasi realizzative.

L’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, dispone che tutti i progetti d’investimento pubblico siano dotati di un “Codice unico di progetto”, che le competenti Amministrazioni o i soggetti responsabili devono richiedere, per via telematica, secondo la procedura indicata dal CIPE con delibera n. 143/2002.    

Ciò vale anche quando la spesa è finalizzata alla realizzazione o all’acquisto di un servizio: se sono presenti ed evidenziati obiettivi di sviluppo o la spesa si realizza nell’ambito di un progetto d’investimento pubblico è obbligatorio il collegamento a un CUP. Non è infatti l’affidamento di un incarico (di ricerca, formazione, gestione, ecc.) o l’acquisto di un servizio (consulenza, studio, ecc.) che determina in sé l’esistenza di un progetto di investimento pubblico, quanto le caratteristiche proprie del servizio, che può costituire in toto o in parte un progetto d’investimento pubblico, indipendentemente dalle modalità di acquisizione, di svolgimento o di contabilizzazione delle spese connesse.

In conclusione, occorre sempre “osservare” non tanto la tipologia contabile di spesa ma il suo obiettivo, il contesto in cui si inquadra, e desumere se detta spesa costituisce, o fa parte, di un progetto pubblico di investimento/sviluppo.

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Dott.ssa Liliana Simeone
Consulente in materia di appalti pubblici
mediagraphic assistenza tecnico legale e soluzioni per l'innovazione p.a.