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L’obbligo di applicazione dei CAM riguarda tutti i settori merceologici disciplinati dai CAM e gli affidamenti di qualunque importo. I Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano le specifiche misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale per varie categorie di appalti della Pubblica Amministrazione e si inseriscono tra gli strumenti di politica per i cosiddetti “appalti pubblici verdi” (Green Public Procurement).

Stante le disposizioni della circolare RGS n. 33 del 13.10.2022, il principio DNSH, “declinato sui sei obiettivi ambientali definiti nell’ambito del sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, ha lo scopo di valutare se una misura possa o meno arrecare un danno ai sei obiettivi ambientali individuati nell’accordo di Parigi (Green Deal europeo)”.

Una delle principali novità dell’aggiornamento 2024 della Guida DNSH riguarda l’individuazione, per specifiche attività, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei  contratti pubblici (D. Lgs. 36/2023) che consentono di assicurare il rispetto dei requisiti DNSH.

E’ evidente la relazione tra CAM e DNSH nelle schede tecniche della Guida DNSH in quanto, l’uso dei CAM è espressamente richiamato dal contenuto delle medesime schede.

Per tutte le altre schede tecniche, nella Guida DNSH è precisato se si tratti di un requisito specifico DNSH (quindi aggiuntivo sia rispetto ai CAM sia rispetto alla normativa ambientale vigente), e con che modalità il CAM di riferimento può rendere più efficiente l’applicazione dello stesso oltre a supportarlo nella comprova degli adempimenti utili al rispetto del requisito DNSH.

Una sintesi dei controlli richiesti per dimostrare la conformità ai principi DNSH è riportata nelle apposite check list. Ciascuna Scheda è infatti accompagnata da una check list di verifica e controllo, che riassume in modo sintetico i principali elementi di verifica richiesti nella corrispondente Scheda. Ogni check list quindi è strutturata in più punti di controllo, a cui sono associate tre risposte possibili (si/no/n.a.) e a cui è stato aggiunto un campo note al fine di consentire alle Amministrazioni di proporre le loro osservazioni qualora ritenessero le opzioni proposte non esaustive.

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Redazione MediAppalti
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