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Il contratto è un atto giuridico, che consiste nell’accordo scritto tra due o più soggetti, tra i quali vi è un rapporto giuridico essenzialmente di carattere patrimoniale, che può essere bilaterale o plurilaterale. Il contratto viene definito dall’Art. 1321 del Codice Civile come l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Sono pertanto esclusi da tale nozione gli atti unilaterali (es. i testamenti) e tutti quegli atti che non hanno contenuto integralmente patrimoniale (es. il matrimonio). Un qualsiasi contratto ha vera e propria “forza di legge“, in quanto vincola i soggetti che lo stipulano all’esecuzione ognuno della propria prestazione e in caso di inadempimento da parte di una delle parti, l’altra parte è solitamente tutelata in qualche modo.

La convenzione è un accordo di natura contrattuale tra due o più soggetti, che possono essere persone fisiche, enti o stati, con il quale gli stessi regolano aspetti di comune interesse (patrimoniali e non).  La convenzione,  che viene denominata anche patto o accordo, è un elenco di regole e di diritti; chi la firma si impegna a rispettarli e di farli rispettare. Una convenzione è un accordo tra due o più soggetti (persone fisiche, enti, stati ecc.) con il quale gli stessi regolano questioni di comune interesse. La convenzione, nella pratica denominata anche patto o accordo, non è necessariamente fatta per iscritto, anche se la scrittura è mezzo efficace per documentare i termini dell’accordo ed evitare future contestazioni. D’altra parte, una convenzione può essere conclusa anche in modo tacito, quando i soggetti adeguano spontaneamente il loro comportamento a certe regole, pur senza essersi formalmente impegnati a farlo.

Il protocollo d’intesa è un accordo tra due parti sotto forma di un documento legale. Non è vincolante come un contratto, ma è più forte e formale di un accordo verbale tradizionale. A volte, un protocollo d’intesa è usato al pari di una lettera di intenti. Una lettera di intenti esprime interesse di più parti ad effettuare un servizio, partecipare a un’attività, raggiungere un obiettivo comune. Il protocollo d’intesa è una semplice dichiarazione di intenti su quelle che potranno essere le specifiche attività che le SSAA andranno a svolgere congiuntamente durante il periodo di validità del protocollo stesso.

Premesso quanto sopra detto si palesano alcuni dettagli che possono differenziare i vari accordi tra loro.

Il contratto che consiste nell’accordo scritto tra due o più soggetti viene stipulato per iscritto, il che permette di documentare in modo chiaro e accurato i termini dell’accordo ed evitare eventuali contestazioni; mentre una convenzione può anche essere conclusa in modo tacito, quando i soggetti adeguano spontaneamente il loro comportamento a determinate regole, nonostante non si siano formalmente impegnati a farlo.

Ulteriore differenza vi è con il protocollo d’intesa. Il protocollo d’intesa è una semplice dichiarazione di intenti. Il protocollo non ha valore attuativo, ma per la programmazione e l’esecuzione di ogni attività rimanda a una apposita convenzione che deve essere stipulata tra le parti. La convenzione dunque, a differenza del protocollo, entra nei minimi dettagli dell’attività e ne definisce, tra le altre cose, i responsabili, gli obiettivi, i contenuti, le modalità di svolgimento, la durata e le risorse finanziarie messe a disposizione.

Attesa la differenza le tre tipologie non potranno essere utilizzate indifferentemente occorrendo, invece, guardare la natura del rapporto giuridico.

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Questo articolo è stato scritto da...

Avv. Massimo Rizzi
Avvocato amministrativista, consulente in materia di appalti pubblici
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