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( votes)Sicuramente si. L’ultima interpretazione dell’AVCP in merito all’applicabilità o meno della procedura di verifiche del possesso dei requisiti speciali ex art. 48, comma 1 del D. Lgs. n. 163/2006 – supportata da autorevole dottrina e consolidata giurisprudenza – contenuta nella Determinazione n° 4 del 10.10.2012 e relative alle indicazioni generali sui Bandi-Tipo, considera applicabile l’art. 48, comma 1, nei confronti di tutti i partecipanti, ivi incluse le micro, piccole e medie imprese (MPMI).
Secondo l’Autorità, il comma 4 dell’art. 13 della l. 11 novembre 2011, n. 180 (cd. Statuto delle imprese) – secondo cui «la pubblica amministrazione e le autorità competenti, nel caso di micro, piccole e medie imprese, chiedono solo all’impresa aggiudicataria la documentazione probatoria dei requisiti di idoneità previsti dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Nel caso in cui l’impresa non sia in grado di comprovare il possesso dei requisiti si applicano le sanzioni previste dalla legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché la sospensione dalla partecipazione alle procedure di affidamento per un periodo di un anno» – non ha modificato l’ambito soggettivo di operatività della verifica a campione, né ha sottrato a tale verifica le MPMI.
La norma, nel fare riferimento alla “impresa aggiudicataria”, non può che riguardare i controlli esercitati ai sensi del comma 2 dell’art. 48 e, cioè, quelli che regolarmente la stazione appaltante effettua nei confronti del primo e del secondo graduato. Essa non attiene, invece, ai controlli a campione svolti ai sensi del precedente comma 1, perché gli stessi vengono posti in essere in una fase antecedente all’apertura delle offerte presentate e, quindi, all’individuazione dell’aggiudicatario.
In sintesi, la deroga di cui all’art. 13, comma 4, incide soltanto sull’operatività del comma 2 dell’art. 48 con l’effetto di esentare il secondo classificato, qualora non sorteggiato in sede di verifica a campione ed appartenente alla categoria delle MPMI, dal produrre la documentazione probatoria (adempimento che dovrebbe effettuare soltanto in caso di effettiva aggiudicazione a seguito di mancata comprova dei requisiti da parte del primo aggiudicatario).
A mente di ciò, la verifica ex art. 48, comma 1, dovrebbe operare ancorché si tratti di micro, piccole o medie imprese.