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La risposta al quesito è senz’ altro affermativa se la lex specialis di gara non ha previsto, in caso di offerte proveniente da soggetti raggruppati temporaneamente, requisiti minimi anche in capo alle mandanti. Tale scelta, a mente del principio di diritto enunciato dal precedente Cons. Stato, IV, 5 gennaio 2015, n. 18,  sarebbe conforme alla disciplina normativa generale ed a quella speciale della gara non contrastando i principi desumibili dal Codice dei contratti, che anzi è sempre più orientato, in una logica di massima partecipazione alle gare, ad allargare la platea dei possibili concorrenti (Consiglio di Stato sez. V, sentenza n. 857 del 12/2/2018).

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Questo articolo è stato scritto da...

Avv. Maria Teresa Colamorea
Avvocato esperto in materia di appalti pubblici
Dott.ssa Liliana Simeone
Consulente in materia di appalti pubblici
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