Consiglio di Stato, Sez. IV, 22/05/2012 n. 2988

In caso di discordanza tra l’importo espresso in cifre e quello in lettere l’amministrazione deve rifarsi al prezzo più favorevole per la stazione appaltante

La prescrizione del bando stabiliva che “In caso di discordanza tra l’importo espresso in cifre e quello in lettere, ovvero tra l’importo offerto e la percentuale di ribasso, l’Amministrazione prenderà in considerazione il valore più favorevole per la committenza”.Pertanto, in ipotesi di discrasia/refuso/errore nella formulazione del prezzo nell’offerta l’amministrazione doveva rifarsi al prezzo più favorevole per la stazione appaltante.

Questo articolo è stato scritto da...

Avv. Giuseppe Morolla

Avvocato esperto in materia di appalti pubblici