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In una gara di appalto da aggiudicarsi col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le valutazioni formulate dalle commissioni giudicatrici costituiscono espressione di un potere discrezionale

“E’ infatti pacifico in giurisprudenza come le valutazioni formulate dalle commissioni giudicatrici nelle gare d’appalto da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa costituiscono espressione di un potere discrezionale che, in quanto tale e come sempre accade, si sottrae al sindacato del giudice amministrativo ogni qualvolta non siano identificabili elementi di uno scorretto esercizio del potere, che raggiungano almeno il livello dell’illogicità manifesta, del travisamento dei presupposti di fatto o dell’incoerenza del procedimento valutativo”.

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Avv. Giuseppe Morolla
Avvocato esperto in materia di appalti pubblici
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