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Il Decreto Legge 13/2023 entrato in vigore lo scorso 25/02/2023 con l’intento di semplificare ulteriormente l’accesso e lo sviluppo delle procedure legate agli investimenti pubblici PNRR e PNC, ha previsto diverse semplificazioni in materia di contratti pubblici, tra cui delle vere e proprie deroghe al codice degli appalti.

Il settore dell’edilizia scolastica è stato particolarmente interessato dalla norma in questione, difatti, è stata estesa la possibilità di operare come commissari straordinari per l’edilizia scolastica (opzione già introdotta fino al 31 dicembre 2026 per Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana) anche ai soggetti attuatori degli interventi, alle stazioni appaltanti (se diverse dai soggetti attuatori), alle centrali di committenza e ai contraenti generali per i quali si applicano le deroghe al codice degli appalti già previsti dall’art. 7-ter del Decreto legge 22/20.

Gli Enti locali potranno utilizzare le economie di gara derivanti dai ribassi d’asta per gli interventi di edilizia scolastica anche per i “progetti in essere” e non solo per i “nuovi” progetti PNRR. Infatti per tali interventi l’utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d’asta non era previsto dalla normativa vigente, all’esito dell’incalzante fenomeno dell’aumento del costo dei materiali.

In deroga alle norme vigenti, si potrà procedere all’affidamento diretto per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 215.000 euro. L’affidamento diretto può essere effettuato, anche senza consultazione di più operatori economici, fermi restando il rispetto dei principi fondamentali per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni e l’esigenza che siano scelti soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento, anche individuati tra coloro che risultano iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante ovvero in elenchi o albi istituiti o messi a disposizione dalla centrale di committenza, comunque nel rispetto del principio di rotazione.

Al fine di rispettare i tempi previsti dal PNRR in tema di edilizia scolastica, i sindaci e i presidenti delle province e delle città metropolitane, a cui sono stati assegnati su questa materia poteri derogatori al codice degli appalti, in analogia a quanto previsto per i commissari straordinari, possono avvalersi di altre strutture pubbliche, centrali e locali, per ricevere supporto specialistico. Gli oneri sono posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare o completare in misura non superiore al 3 per cento del relativo quadro economico.

Le deroghe sopra indicate si applicano anche agli accordi-quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori stipulati da Invitalia, e anche per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione.

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Redazione MediAppalti
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