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Parere n. 35 del 24 febbraio 2011

PREC 241/10/L

Non può partecipare alla gara il soggetto, e l’impresa ad esso collegato, che abbia predisposto o abbia avuto modo di conoscere, anche indirettamente, la progettazione preliminare, in quanto è sufficiente il solo sospetto della possibile lesione della trasparenza nella circolazione delle  informazioni legate all’intervento, a costituire un vulnus al principio della par condicio

In merito, si deve rilevare che l’ art. 90, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006 testualmente dispone che: “Gli affidatari di incarichi di  progettazione non possono partecipare agli appalti o alle concessioni di lavori  pubblici, nonché agli eventuali subappalti o cottimi, per i quali abbiano  svolto la suddetta attività di progettazione; ai medesimi appalti, concessioni di lavori pubblici, subappalti e cottimi non può partecipare un soggetto controllato, controllante o collegato all’affidatario di incarichi di  progettazione. Le situazioni di controllo e di collegamento si determinano con  riferimento a quanto previsto dall’articolo 2359 del codice civile. I divieti  di cui al presente comma sono estesi ai dipendenti dell’affidatario dell’incarico di progettazione, ai suoi collaboratori nello svolgimento dell’incarico e ai loro dipendenti, nonché agli affidatari di attività di supporto alla progettazione e ai loro dipendenti”.Nel caso si specie, gli elaborati progettuali erano stati firmati da un tecnico abilitato che risultava essere dipendente  della società affidataria dell’incarico di progettazione dell’opera oggetto di gara.

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