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“La partecipazione alla gara dell’operatore uscente quale mandante di raggruppamento temporaneo di imprese, la cui mandataria è l’impresa invitata dalla stazione appaltante, si pone in contrasto con il principio di rotazione e che, nel caso di specie, l’intero raggruppamento debba essere escluso dalla gara”
“… si chiede di sapere se il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti consenta la partecipazione alla gara dell’impresa aggiudicataria del precedente affidamento quale mandante di un raggruppamento temporaneo di imprese ovvero se, vista la scelta della stazione appaltante di non estenderle l’invito, la Commissione di gara sia tenuta ed escludere dalla gara l’intero raggruppamento; … il Consiglio di Stato ha precisato che “l’aggregazione economica di potenzialità organizzative e produttive per la prestazione oggetto dell’appalto, connotante l’istituto delle associazioni di imprese, non dà luogo alla creazione di un soggetto autonomo e distinto dalle imprese che lo compongono” (Cons. St., Ad. Plen. 13 giugno 2012, n. 22) e che, pertanto, ciascuna impresa raggruppata, sia mandataria o mandante, assume la posizione di concorrente della gara; … il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti trova fondamento nell’esigenza di evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente (la cui posizione di vantaggio deriva dalle informazioni acquisite durante il pregresso affidamento e non invece dalle modalità di affidamento, di tipo “aperto”, “ristretto” o “negoziato”), soprattutto nei mercati in cui il numero di operatori economici attivi non è elevato; … la stazione appaltante, in perfetta adesione al dettato normativo, non ha trasmesso la lettera d’invito alla gara al gestore uscente e, pertanto, la sua eventuale partecipazione, anche se nella veste di mandante di un R.T.I. (rectius concorrente in raggruppamento), ponendosi in contrasto con il principio di rotazione che la stazione appaltante ha perfettamente rispettato, determinerebbe una violazione di legge”