Sending
Questo articolo è valutato
0 (0 votes)

“La verifica di congruità del costo del lavoro infatti è obbligatoria, anche per le offerte non anomale, e attiene esclusivamente al rispetto dei minimi salariali retributivi, così come indicate dalle tabelle ministeriali di riferimento che a loro volta indicano il costo dell’ora lavorativa effettiva, comprensiva dei costi di sostituzione che il datore di lavoro deve sopportare per malattia, ferie, permessi e assenteismo”

“… la verifica della congruità dei costi della manodopera attiene esclusivamente a quelli indicati dal concorrente in offerta e trova fondamento nella previsione di cui all’art. 95, comma 10 del Codice, secondo cui “le stazioni appaltanti, relativamente ai costi della manodopera, prima dell’aggiudicazione procedono a verificare il rispetto di quanto previsto all’articolo 97, comma 5, lettera d)”, la quale previsione sancisce a sua volta che non c’è congruità quando “il costo del personale è inferiore ai minimi salariali retributivi indicati nelle apposite tabelle di cui all’articolo 23, comma 16”, la verifica di congruità del costo del lavoro infatti è obbligatoria, anche per le offerte non anomale, e attiene esclusivamente al rispetto dei minimi salariali retributivi, così come indicate dalle tabelle ministeriali di riferimento (ex multis TAR Puglia – Bari n. 706/2021); … per costante giurisprudenza il costo medio orario riferito a ciascun livello retributivo, recato dalle periodiche tabelle ministeriali, indica il costo dell’ora lavorativa effettiva, comprensiva dei costi di sostituzione che il datore di lavoro deve sopportare per malattia, ferie, permessi e assenteismo (ex multis, Consiglio di Stato, sez. III, 9 novembre 2018, n. 6326; Consiglio di Stato, sez. III, 25 novembre 2016, n. 4989).”

Sending
Questo articolo è valutato
0 (0 votes)

Questo articolo è stato scritto da...

Redazione MediAppalti
Guida pratica in materia di appalti pubblici | Website
mediagraphic assistenza tecnico legale e soluzioni per l'innovazione p.a.