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( votes)Parere n. 17 del 25/2/2015
PREC 189/14/L
In caso di interpello ex art. 140, comma 2, del d. lgs. 163/2006, l’affidamento al secondo in graduatoria deve avvenire alle medesime condizioni valide per l’aggiudicatario originario
“Ai sensi dell’art. 140, comma 2, d.lgs. 163/2006 «l’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede in offerta». La norma, nella formulazione iniziale e prima della novella apportata con il d.lgs. 152/2008, consentiva l’affidamento all’interpellato alle condizioni indicate da quest’ultimo, ma l’intervenuta modifica normativa è stata evidentemente nel senso di introdurre una prescrizione restrittiva.
La norma richiamata esprime il principio generale dell’immodificabilità delle originarie condizioni contrattuali, nel senso che il soggetto interpellato dovrà accettare di svolgere i lavori alle medesime condizioni contrattuali offerte dal primo in graduatoria. In tal senso, si rinvia a quanto statuito dal Consiglio di Stato (sez. VI) nella sentenza 12 aprile 2011, n. 2260 ove si legge che la previsione di cui all’art. 140, comma 1, d.lgs. 163/2006 ha «carattere eccezionale …. individua un’ipotesi nella quale i contratti dell’Amministrazione possono essere affidati senza l’ulteriore svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, ed è quindi suscettibile esclusivamente di stretta interpretazione»; il Consiglio di Stato ha, altresì, indicato, che la norma può essere applicata «esclusivamente qualora sia possibile stipulare con l’imprenditore, che ha presentato la seconda migliore offerta, un contratto avente lo stesso contenuto di quello concluso con l’aggiudicatario originale e poi risolto … tale conclusione interpretativa è suffragata anche dalla modifica dell’originario testo dell’art. 140, disposta con il D.Lgs. 11 settembre 2008, n. 152, per adeguare l’ordinamento nazionale a quello dell’Unione Europea, a seguito sentenza della Corte di giustizia 15 maggio 2008, in C-147/06 E c-148/06, pronunciata al termine di una procedura di infrazione».”