In una gara di lavori pubblici, l’impresa “cooptata”, oltre a eseguire lavori fino al 20% dell’ammontare complessivo dell’appalto, può eseguire tutte le opere previste nell’appalto, per le quali abbia la relativa qualificazione e fino all’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute?

L’art. 92 comma 5 del D.P.R. 207/10, consente il ricorso all’istituto della cooptazione facendo espresso riferimento ad “altre imprese qualificate anche per categorie ed importi diversi…”, pertanto, quando il concorrente, singolo od associato, già qualificato, intende ricorrere all’istituto della cooptazione, non può operare una commistione con le figure dell’ATI orizzontale o verticale (o ancora mista), sicché, la cooptata non potrebbe eseguire lavori in misura superiore al 20%.

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Avv. Mariarosaria di Canio

Avvocato esperto in materia di appalti pubblici