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( votes)I verbali delle sedute riservate della commissione, quanto meno “dati per letti”, e quindi desecretati, conferiscono ai concorrenti la possibilità di chiederne senz’altro copia, o almeno di prenderne visione
“…il problema della tempestività del ricorso si pone perché l’aggiudicazione definitiva è stata formalmente comunicata, ai sensi dell’art. 79 d.P.R. n. 163/2006, …. mentre il ricorso è stato notificato il 24 aprile 2015, vale a dire oltre il termine di trenta giorni. La società ricorrente, tuttavia, giustifica il ritardo – e sostiene la sua irrilevanza ai fini della tempestività del ricorso – con la considerazione che solo dopo aver ricevuto l’avviso di cui all’art. 79 c.p.a. ha potuto effettuare l’accesso alla documentazione, e quindi avere conoscenza dei vizi procedimentali denunciati. Il T.A.R., accogliendo le eccezioni delle controparti, ha invece osservato che la ricorrente aveva notizia degli atti sin dalla seduta pubblica del 12 gennaio 2015. In quella occasione (seduta pubblica n. 3), alla presenza dei delegati delle parti, era stata data lettura dei verbali delle sedute riservate della commissione giudicatrice, e dei punteggi assegnati alle ditte concorrenti per il merito tecnico. Quindi erano state aperte le buste con le offerte economiche e formata la graduatoria finale con l’aggiudicazione provvisoria … l’art. 79, comma 5-quater, del codice dei contratti dispone che l’accesso agli atti è consentito nei dieci giorni successivi alla comunicazione dell’aggiudicazione definitiva, è anche vero che i verbali delle sette sedute riservate della commissione erano stati, se non letti integralmente, quanto meno “dati per letti”, e quindi desecretati, nella seduta del 12 gennaio 2015. In altre parole, sin da quel momento i concorrenti avevano la possibilità di chiederne senz’altro copia, o almeno di prenderne visione.”