Quando si deve ritenere compromessa, per un operatore economico, la partecipazione ad una procedura di gara, tale da rendersi possibile l’impugnazione del bando?

Quando emerge dalla lex specialis un pregiudizio attuale e concreto tale da considerarsi immediatamente impeditivo e quindi lesivo dei diritti di partecipazione di un concorrente alla gara. La questione è stata affrontata anche in Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, gli atti di gara “devono tuttavia essere considerati immediatamente impugnabili allorché contengono clausole impeditive dell’ammissione dell’interessato alla selezione” (A.P., 29 gennaio 2013 n.1). Opposto invece è il caso in cui un concorrente solo in seguito all’esito della procedura può avere consapevolezza, di una concreta ed attuale lesione della propria situazione.

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Dott.ssa Liliana Simeone

Consulente in materia di appalti pubblici