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( votes)L’art. 1 della legge 3/2003 impone, dal 2003, l’obbligo della richiesta del CUP per tutti i “progetti d’investimento”; s’intende per progetto d’investimento (cfr. delibera CIPE n. 143/2002) tutti i complessi di attività o di strumenti economici che generano sviluppo: lavori pubblici, incentivi, acquisti di beni e servizi, formazione, ricerca, aiuti a soggetti diversi da unità produttive; il suddetto obbligo esiste qualsiasi sia l’importo del progetto.
Ora se per i lavori pubblici e per le altre nature ci sono veramente pochi dubbi, qualche problema interpretativo l’utente può trovarlo nel caso di acquisto di beni e servizi. In questi casi, infatti, è progetto d’investimento, ad esempio, l’acquisto un bene che si aggiunge al patrimonio dell’Ente (es. acquisto di macchinari o attrezzature), sia se porta un miglioramento delle caratteristiche degli edifici di proprietà dell’Ente (es. rinnovo degli arredi, installazione di pannelli fotovoltaici, infissi termici, ecc) sia se migliora le dotazioni informatiche dell’Ente (rinnovo di tutti i computer, ecc) o, infine, è finalizzato alla manutenzione straordinaria di macchine o di parti di edificio. Analogamente, per l’acquisto di servizi è sviluppo l’acquisto, ad esempio, di un software.
Ovviamente non sono sviluppo tutti gli acquisti di beni o servizi finalizzati al funzionamento ordinario dell’Ente (acquisto di carburanti o gasolio di riscaldamento o materiale di consumo sanitario, o acquisto di servizi di pulizia, di mensa, ecc).