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La giurisprudenza molto spesso ha argomentato la questione, sottolineando la necessità di focalizzare l’attenzione sulla presenza dell’indicazione della voce di costo come da prescrizione di legge e, la possibilità in capo alla stazione appaltante di fare le opportune verifiche sulla congruità del prezzo; “allorché un importo a questo titolo sia indicato, e sebbene questa indicazione sia di ordine negativo, nel senso che nessuna spesa la concorrente sosterrebbe per questa voce, ogni questione di verifica del rispetto dei doveri concernenti la salute e sicurezza sul lavoro si sposta dal versante dichiarativo a quello sostanziale, concernente la congruità di una simile quantificazione” (Cons. Stato, sez. V, 19 gennaio 2017, n. 223 –  Cons. Stato, sez. VI, n. 3857 del 1 agosto 2017 TAR Genova, 02.03.2017 n. 163).

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Questo articolo è stato scritto da...

Avv. Maria Teresa Colamorea
Avvocato esperto in materia di appalti pubblici
Dott.ssa Liliana Simeone
Consulente in materia di appalti pubblici
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