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Mediappalti Pareri & Sentenze
operatori economici partecipante a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere
i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria”. ...
Pertanto, stante la primazia del diritto euro-unitario – così come interpretato dalla CGUE – rispetto al diritto
nazionale, l’articolo 83, comma 8, del d.lgs. n. 50/2016 deve essere disapplicato, per contrasto con il diritto
dell’Unione europea, nella parte in cui prevede che la mandataria di un’a.t.i. debba in ogni caso possedere
i requisiti “in misura maggioritaria”, e, allo stesso modo ed a fortiori, deve essere disapplicato l’art. 7.4,
ultimo periodo, del disciplinare di gara, laddove prevede che i requisiti di capacità tecnica e professionale
debbano essere posseduti “per intero dalla mandataria”. ... Stante la disapplicazione dell’art. 83, comma 8,
del d.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 7.4, ultimo periodo, della lex specialis nei sensi sopra esposti, deve essere
respinto il primo motivo del ricorso principale di primo grado, con il quale veniva lamentata la violazione
dei predetti parametri normativi che devono essere invece disapplicati.”
TAR Emilia Romagna, Sez. I, 25/10/2022, n. 833
“Il ruolo di RUP è di regola compatibile in astratto con le funzioni di commissario di gara e di presidente
della commissione giudicatrice”
“La giurisprudenza è ormai però oggi consolidata nel senso di escludere una incompatibilità automatica
per il cumulo delle funzioni, per essere, invece, indispensabile procedere ad una valutazione caso per caso
che tenga conto dell’esistenza di una qualche comprovata ragione di interferenza o condizionamento,
con la necessaria precisazione per la quale né l’una, né l’altra, può desumersi dal fatto che lo stesso
soggetto abbia svolto funzioni nelle fasi della predisposizione della legge di gara e della sua concreta
applicazione, ribaltandosi altrimenti il rapporto tra principio generale ed eccezione, in quanto spettanti
al RUP normalmente gli atti della procedura (in tal senso Consiglio di Stato, sez. III, 26 ottobre 2018, n.
6082, secondo cui l’aggiunta apportata all’art. 77 c. 4 del codice dei contratti pubblici (“La nomina del
RUP a membro delle commissioni di gara è valutata con riferimento alla singola procedura”) costituisce
null’altro che il recepimento legislativo di un orientamento formatosi già nella vigenza del precedente codice
(Consiglio di Stato, sez. V, 27 luglio 2019, n. 5308; Id. 14 gennaio 2019, n. 283). … Va pertanto confermato
il principio per cui il ruolo di RUP è di regola compatibile in astratto con le funzioni di commissario di gara e
di presidente della commissione giudicatrice, dovendo l’eventuale incompatibilità accertarsi in concreto, con
onere a carico di chi la contesta, allegando elementi concreti, sintomatici di un’interferenza tra le funzioni
assegnate al RUP e quelle della Commissione di gara, tali da compromettere l’imparziale svolgimento
dell’incarico di membro della commissione da parte della stessa persona che ha assunto le funzioni di RUP
(ex multis, T.A.R. Veneto, sez. I, 7 luglio 2017, n. 660; Consiglio di Stato, sez. V, 23 marzo 2015, n. 1565).”
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 537 del 16 Novembre 2022
PREC 111/2022/F
“Appalto pubblico – Forniture – Scelta del contraente – Procedura – Negoziata senza previa pubblicazione
del bando – Infungibilità – Accertamento – Indagine di mercato – Finalità – Ricerca di requisiti identici –
Illegittimità – Ragioni.”
“È illegittima l’indagine di mercato propedeutica alla procedura negoziata di cui all’art. 63, comma 2,
lett. b), che non è volta a verificare l’impossibilità di ricorrere a fornitori o soluzioni alternative, ma mira
esclusivamente alla ricerca di un operatore da cui acquisire un sistema con requisiti tecnici identici a quello
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