Page 60 - MediAppalti, Anno XII - N. 9
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Mediappalti                                                                     Pareri & Sentenze






               operatori economici partecipante a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere
               i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria”. ...
               Pertanto, stante la primazia del diritto euro-unitario – così come interpretato dalla CGUE – rispetto al diritto
               nazionale, l’articolo 83, comma 8, del d.lgs. n. 50/2016 deve essere disapplicato, per contrasto con il diritto
               dell’Unione europea, nella parte in cui prevede che la mandataria di un’a.t.i. debba in ogni caso possedere
               i requisiti “in misura maggioritaria”, e, allo stesso modo ed a fortiori, deve essere disapplicato l’art. 7.4,
               ultimo periodo, del disciplinare di gara, laddove prevede che i requisiti di capacità tecnica e professionale
               debbano essere posseduti “per intero dalla mandataria”. ... Stante la disapplicazione dell’art. 83, comma 8,
               del d.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 7.4, ultimo periodo, della lex specialis nei sensi sopra esposti, deve essere
               respinto il primo motivo del ricorso principale di primo grado, con il quale veniva lamentata la violazione
               dei predetti parametri normativi che devono essere invece disapplicati.”




               TAR Emilia Romagna, Sez. I, 25/10/2022, n. 833


               “Il ruolo di RUP è di regola compatibile in astratto con le funzioni di commissario di gara e di presidente
               della commissione giudicatrice”


               “La giurisprudenza è ormai però oggi consolidata nel senso di escludere una incompatibilità automatica
               per il cumulo delle funzioni, per essere, invece, indispensabile procedere ad una valutazione caso per caso
               che  tenga  conto  dell’esistenza  di  una  qualche  comprovata  ragione  di  interferenza  o  condizionamento,
               con  la  necessaria  precisazione  per  la  quale  né  l’una,  né  l’altra,  può  desumersi  dal  fatto  che  lo  stesso
               soggetto  abbia  svolto  funzioni  nelle  fasi  della  predisposizione  della  legge  di  gara  e  della  sua  concreta
               applicazione,  ribaltandosi  altrimenti  il  rapporto  tra  principio  generale  ed  eccezione,  in  quanto  spettanti
               al RUP normalmente gli atti della procedura (in tal senso Consiglio di Stato, sez. III, 26 ottobre 2018, n.
               6082, secondo cui l’aggiunta apportata all’art. 77 c. 4 del codice dei contratti pubblici (“La nomina del
               RUP a membro delle commissioni di gara è valutata con riferimento alla singola procedura”) costituisce
               null’altro che il recepimento legislativo di un orientamento formatosi già nella vigenza del precedente codice
               (Consiglio di Stato, sez. V, 27 luglio 2019, n. 5308; Id. 14 gennaio 2019, n. 283). … Va pertanto confermato
               il principio per cui il ruolo di RUP è di regola compatibile in astratto con le funzioni di commissario di gara e
               di presidente della commissione giudicatrice, dovendo l’eventuale incompatibilità accertarsi in concreto, con
               onere a carico di chi la contesta, allegando elementi concreti, sintomatici di un’interferenza tra le funzioni
               assegnate  al  RUP  e  quelle  della  Commissione  di  gara,  tali  da  compromettere  l’imparziale  svolgimento
               dell’incarico di membro della commissione da parte della stessa persona che ha assunto le funzioni di RUP
               (ex multis, T.A.R. Veneto, sez. I, 7 luglio 2017, n. 660; Consiglio di Stato, sez. V, 23 marzo 2015, n. 1565).”





               Autorità Nazionale Anticorruzione

               DELIBERA N. 537 del 16 Novembre 2022
               PREC 111/2022/F

               “Appalto pubblico – Forniture – Scelta del contraente – Procedura – Negoziata senza previa pubblicazione
               del bando – Infungibilità – Accertamento – Indagine di mercato – Finalità – Ricerca di requisiti identici –
               Illegittimità – Ragioni.”


               “È  illegittima  l’indagine  di  mercato  propedeutica  alla  procedura  negoziata  di  cui  all’art.  63,  comma  2,
               lett. b), che non è volta a verificare l’impossibilità di ricorrere a fornitori o soluzioni alternative, ma mira
               esclusivamente alla ricerca di un operatore da cui acquisire un sistema con requisiti tecnici identici a quello

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